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Sì, sono io. Avevo appena finito la mia prima Maratona di New York nel 2006. Come vedete, stavo benissimo. |
Non mi riferisco agli infortuni, ma al malessere. Certe volte ti svegli male, specie d'inverno. Raffreddore? Mal di gola? Un po' di dolore alle articolazioni? Oppure qualche simpaticissima infezione in corso, di quelle che colpiscono il profondo sud, portate a casa dai cuccioli di ritorno dal nido.
Ma è giusto andare a correre lo stesso anche se non si sta bene?
Per me, sì. Sia chiaro: per me. Qui non fornisco certo indicazioni mediche, o verità scientifiche. Qui vi racconto quello che faccio io, col mio personalissimo buonsenso.
Il miglior personal trainer che tu possa avere è il tuo corpo, dice il mio amico fisiatra. E ha ragione. Cosa fa un personal trainer? Ti dice "stai pure a casa" ogni volta che dai un colpo di tosse? No. Il personal trainer è anche quello che ti dice "vai avanti!" quando non ce la fai. Quello che ti strapazza un po' se ti sei ammosciato. E fa bene. Avete presente quelli che adesso in tv fanno dimagrire gli obesi? Ecco. Ci vuole quel tipo di buonsenso.
Perché con il raffreddore si può uscire a correre. Basta coprirsi con un giacchino antivento e magari mettere uno scaldacollo tipo Buff. Piove? Pazienza. Tanto correndo si suda. E si genera un sacco di calore.
Tosse? Be, quando la respirazione aumenta e si va con la bocca aperta, la tosse non è che sia così fastidiosa. Anzi, di solito correndo non si tossisce.
Coprite sempre la testa proteggendo anche le orecchie con una cuffia. La testa disperde da sola circa il 30% del calore corporeo: e, se avete le orecchie delicate, non c'è nulla di peggio dell'aria fredda.
Quello che è davvero fondamentale è non prendere freddo (o pioggia) quando si ha terminato di correre. Quindi, a maggior ragione se non state benissimo, programmate un giro che termini esattamente davanti al portone di casa. Oppure correte per metà della distanza prevista e poi tornate indietro per la stessa strada.
Problemi di animali strani che vivono nell'intestino e che vi hanno portato in casa i vostri bambini? In quel caso, è dura (eh, magari). Non si può proprio correre nel periodo critico: e una volta passato il periodo critico, bisogna essere ben idratati prima di fare un'uscita di corsa.
Di sali specifici, da prendere con regolarità almeno un giorno prima dell'uscita, ce ne sono un sacco in farmacia. Personalmente, scelgo quelli che contengono sia sali che vitamine, con un pizzico di carboidrati.
ps Sono andato a correre anche con 37 e due di febbre. Mai con più di 37 e mezzo.
Dimenticavo. Perché andare a correre anche quando non si sta bene? Semplice. Perché dopo si sta meglio.
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