Mica sempre si corre con il sole. Ma è bello anche così. |
E' stata così la corsa di Dorno, in provincia di Pavia, domenica 16 febbraio. Ventun chilometri di sterrato, in una mattina nebbiosa condita da pioggerellina fina fina e costante.
Una classica "tapasciata" domenicale, con partenza libera tra le 8 e le 9 del mattino. Ogni tanto partecipo a corse così. E ogni volta mi stupisco della bella gente che incontro. Gente che prima delle 8 del mattino ha già invaso il paese. Gente che sorride, gruppi podistici dai nomi simpatici (e un po' improbabili.... c'erano anche "Le Salamelle"!). Gente speciale, come i volontari lungo il percorso: stanno lì a prendere pioggia, freddo e fango. E per 4 volte lungo il percorso ci fanno trovare thè bollente e biscotti.
Il ristoro finale: ore 10 del mattino, pasta al ragù. |
Cos'è, non mangio la pasta col sugo? |
L'iscrizione a una corsa così costa 4 euro. Sì, 4 euro per fare 4 colazioni, un pranzo e divertirsi un sacco. La classifica? Non c'è. Ma tanto io il cronometro ce l'avevo.
Non conosco i loro nomi. Sono persone che corrono: e trasmettono la gioia di farlo. |
Queste corse ci sono tutte le domeniche, in tutte le province d'Italia. La rivista Correre le raccoglie più o meno tutte.
Provatene almeno una. Così, poi, avrete il sorriso e la luce negli occhi dei runner nella foto qui sopra.
Nessun commento:
Posta un commento