mercoledì 14 maggio 2014

Dedicato a chi è infortunato. E a tutti quelli che vogliono correre

Sul Monte Renon, con un ginocchio che faceva male.
C'è modo e modo di correre. Ci sono quelli che hanno il coltello in bocca, per dirla con la mia amica Mariangela Gatti. Quelli che corrono così quando mangiano un po' di più con gli amici non si sentono in colpa. Quelli che adorano la velocità, che amano il rumore dei piedi sull'asfalto. Quelli che adorano il silenzio delle montagne e danno l'anima per correre sulle salite.

Ci sono i papà che portano il pacco gara a casa per i cuccioli. E che si fermano a prendere un regalino per la moglie che li adora e li sopporta.

E poi ci sono quelli che quando si infortunano se la menano un sacco. Sono (siamo) da capire.

A tutti questi è dedicato lo splendido cortometraggio che racconta il modo di correre dei gemelli Dematteis. Due persone speciali, che corrono per amore. E che parlano una lingua quasi magica, con un suono che sembra una canzone.

Se ti fai male, aspetta. La natura, infondo, è fatta così. Ogni tanto si ferma, poi riparte.
Un cortometraggio da vedere fino in fondo.


"A NOSTO MODO" (a nostro modo), CORTOMETRAGGIO SULLA CORSA IN MONTAGNA from BYFARM on Vimeo.

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