lunedì 23 giugno 2014

Correre più veloce del Sole, intorno al Monte Bianco

Aggiornamento - Ecco il video della corsa. Da vedere (Wow). Sotto, continua la notizia.





Il Team Ultratrail al traguardo di Chamonix. 
Correre all'alba è bellissimo. Non so bene perché, ma penso che sia qualcosa che ha a che fare coi cicli circadiani. O forse, con un programma neurale che non sa niente di sveglie o lampadine, ma funziona con comandi semplici: c'è buio, dormi. C'è luce, alzati. E corri.

Ci sono corridori dell'alba e corridori del tramonto. E poi ci sono quelli che corrono per tutta la durata della giornata. Anzi, che corrono per battere il sole.

Lo hanno fatto, riuscendoci, gli atleti che hanno partecipato a una sfida pazzesca organizzata da Asics. Outrun the Sun intorno al Monte Bianco il 21 giugno, nel giorno più lungo, quando il Sole è più "lento" che mai. Lento al punto che gli atleti sono riusciti a correre più veloci del Sole, girando intorno al Monte Bianco in 15 ore, 3 minuti e 37 secondi: 37 minuti dopo, il Sole è tramontato.

Xavier Thevenard, vincitore nel 2013 dell' Ultra-Trail du Mont-Blanc, Kota Araki, ultratrailer, Jonas Budd, detentore del record del mondo sulle 100 miglia in montagna e Thomas Lorblanchet, ex campione del Mondo di Trail Running: questi sono i vincitori della sfida. Che hanno anticipato soltanto di 33 secondi i loro sfidanti: Genis Zapater, scialpinista e trailer, Megan Kimmel, trail runner, Sylvaine Cussot, trail runner, Lukas Naegele, mezzofondista, Iazaldir Feitoza Santana, runner, Holly Rush, maratoneta.

Due squadre, un'unica impressionante staffetta lungo 152 km con un dislivello di 9.600 metri, più in alto del Monte Everest. E una escursione termica da 0 a 27 °C.

Lukas Naegele, atleta tedesco del Team Ultratrail impengato
nella Asics Outrun The Sun.
Il 21 giugno io non ero a Chamonix. Ma quando ho saputo della loro incredibile avventura, mi è venuta voglia di alzarmi all'alba. E di affrontare una montagna. L'ho fatto ed è andata bene.

Al ritorno, ho incontrato un altro trailer. Mi ha superato, mi ha salutato e, prima di un bivio, mi ha aspettato. Per dirmi ciao, ci vedremo la prossima volta.

Chissà se qualcosa di simile è passato nella testa e nel cuore delle due squadre di Asisc Outrun the Sun. Il Sole, in realtà, non lo puoi battere davvero. Lo superi e poi lo aspetti.

Perché, come dice Marco Olmo, il grande ultratrailer italiano, perfino ogni sasso che calpesti ha più storia di te. Nei volti e negli occhi degli 11 straordinari trailer di Outrun The Sun c'è quella consapevolezza. La stessa che c'è in ogni vero runner. 

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