venerdì 18 luglio 2014

Correre in vacanza: il trucco della sagra di paese


Primo: individuate la sagra giusta. Questa, al Lago di Tret, era perfetta.
Siete in ferie con compagna e cuccioli. Ovviamente avete messo in valigia i pantaloncini, le magliette i gilet antivento e le scarpe da running. Solo che, in vacanza, succedono due cose. Primo, la famiglia vuole rilassarsi, e questo è normale. Secondo, anche lei vuole rilassarsi. D'accordo, anche questo è normale. Quindi, come si fa a evitare cose tipo "Non vorrai mica andare a correre domani mattina? Guarda che io dormo! E se mi svegli? E se LI svegli? E se poi non torni in tempo? E se ti perdi? E se saltiamo la colazione? E se poi sei stanco?".

Secondo: im montagna, portate
un gilet antivento anche se fa caldo.
Il consiglio è uno solo (ne avrei anche un altro, ma non posso scriverlo): dovete fare come gli animatori dei villaggi. Trovare l'occasione del divertimento per tutta la famiglia.



Spesso in estate ci sono sagre un po' dovunque. La cosa migliore è individuare la sagra giusta: buon cibo, prati o spiaggia, piccola per attirare troppa ressa e, soprattutto, comodissima da raggiungere. Trovata quella giusta, iniziate la strategia il pomeriggio prima. Meglio ancora, la mattina. "Hai visto questa festa? Perché non ci andiamo? E' vicino. Io potrei andarci di corsa, e voi mi raggiungete là".

Terzo: fotografate animali. Avrete
storie da raccontare ai cuccioli.
Nel mio caso, ha funzionato. E la Festa del Tortel al Lago Smeraldo, in Val di Non, è stata fantastica. Cibo favoloso, ottima birra e sopratutto, fantastici 25 km di corsa dal Passo della Mendola al Lago Smeraldo, passando per la vetta del Monte Penegal, del Monte Macaion e dall'incantevole Lago di Tret.

Un po' di organizzazione, in questo caso, è d'obbligo. Meglio preparare tutto quanto la sera prima: se siete in albergo, dovete vestirvi senza far rumore (vedi le lamentationes di cui sopra), ma dovete anche prevedere uno zainetto con dentro un cambio, salviettine umide (se alla sagra non ci sono laghi, fontane o mare) e un paio di ciabatte, in sostituzione delle scarpe da corsa.

Quarto: tenete d'occhio le indicazioni.
Di norma, correndo impiegate
poco più della metà dei tempi.
Ultima cosa: se non avete un navigatore satellitare in auto, fate in modo di fornire indicazioni dettagliate alla vostra dolce metà. E stimate un orario di arrivo di poco precedente al vostro. "Cara, ti ho stampato questo itinerario con Google Maps... Ma no! Mica penso che se no non lo trovavi... l'ho fatto per darti i tempi di percorrenza".

Ps. "L'ho fatto per darti i tempi di percorrenza" funziona sempre. Non abusatene, però. Se no, prima o poi, se ne accorge.

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